Perchè questo blog?
Sono un giovane medico e ho sempre amato la divulgazione scientifica, soprattutto cercare di far capire a tutte le persone che non erano medici ciò che mi chiedevano. Ed era bellissimo vedere il loro sguardo meravigliato quando capivano che alla fine non era poi così difficile, se spiegato con le parole giuste.
La mission di questo blog, almeno nelle mie intenzioni, è spiegare con parole semplici e con un linguaggio accessibile a tutti i non-medici la medicina e tutto ciò che ruota intorno a questa meravigliosa scienza. Sono convinto che la cultura medica di base dovrebbe essere aperta a tutti perché se l'opinione pubblica è consapevole ed informata, riesce a curasi meglio e a prevenire meglio.
Ho avuto l’idea di questo blog quando una mia amica mi chiamò terrorizzata. Cosa era successo? Incinta alla 23° settimana di gestazione era stata dalla ginecologa per un controllo periodico e, durante l’ecografia fetale, la ginecologa le aveva detto che il bambino presentava una “dilatazione della pelvi renale bilaterale. La dottoressa ha cercato di spiegarmi, ma io non ho capito perchè lei usava tutti quei termini medici che non conosco ed era imbarazzante dire che non avevo capito. Ma è grave?” Queste le sue preoccupate parole.
Bisogna ammetterlo: molti medici non sono abituati a parlare con il paziente nella lingua del paziente, vuoi perchè sono abituati a rapportarsi con colleghi usando un codice linguistico particolare, vuoi perchè quando il medico parla dà per scontate molte conoscenze che stanno alla base per capire ciò di cui si parla, vuoi perchè c’è poco tempo per fare la visita e non si può rimanere lì a chiacchierare per ore. Nonostante sia in parte daccordo con il fatto che il paziente che si affida al medico deve, come dice la parola stessa, fidarsi, penso che un paziente informato e consapevole collabori meglio con il medico sia nel gestire la terapia che nel “volere”, per quanto possibile, la guarigione.
Ecco, in questo mio blog vorrei cercare, insieme ai vostri consigli, di raggiungere due obiettivi, due bersagli mancati da quasi tutti i siti e blog che si occupano di questi temi: 1. assoluta chiarezza espositiva e 2. rigoroso controllo delle fonti, con citazioni bibliografiche, quando serve. Il punto è questo: è giusto spiegare ai non medici la medicina in maniera comprensibile, ma è sbagliato essere approssimativi nei riferimenti scientifici, dando magari informazioni fuorvianti. La rigorosità che caratterizza la medicina come scienza deve sempre essere alla base di ogni confronto e purtroppo internet non sempre ci offre il controllo delle fonti.
Ora sta a voi che mi seguirete dire se centrerò il bersaglio.
Buona ricerca :-)
La mission di questo blog, almeno nelle mie intenzioni, è spiegare con parole semplici e con un linguaggio accessibile a tutti i non-medici la medicina e tutto ciò che ruota intorno a questa meravigliosa scienza. Sono convinto che la cultura medica di base dovrebbe essere aperta a tutti perché se l'opinione pubblica è consapevole ed informata, riesce a curasi meglio e a prevenire meglio.
Ho avuto l’idea di questo blog quando una mia amica mi chiamò terrorizzata. Cosa era successo? Incinta alla 23° settimana di gestazione era stata dalla ginecologa per un controllo periodico e, durante l’ecografia fetale, la ginecologa le aveva detto che il bambino presentava una “dilatazione della pelvi renale bilaterale. La dottoressa ha cercato di spiegarmi, ma io non ho capito perchè lei usava tutti quei termini medici che non conosco ed era imbarazzante dire che non avevo capito. Ma è grave?” Queste le sue preoccupate parole.
Bisogna ammetterlo: molti medici non sono abituati a parlare con il paziente nella lingua del paziente, vuoi perchè sono abituati a rapportarsi con colleghi usando un codice linguistico particolare, vuoi perchè quando il medico parla dà per scontate molte conoscenze che stanno alla base per capire ciò di cui si parla, vuoi perchè c’è poco tempo per fare la visita e non si può rimanere lì a chiacchierare per ore. Nonostante sia in parte daccordo con il fatto che il paziente che si affida al medico deve, come dice la parola stessa, fidarsi, penso che un paziente informato e consapevole collabori meglio con il medico sia nel gestire la terapia che nel “volere”, per quanto possibile, la guarigione.
Ecco, in questo mio blog vorrei cercare, insieme ai vostri consigli, di raggiungere due obiettivi, due bersagli mancati da quasi tutti i siti e blog che si occupano di questi temi: 1. assoluta chiarezza espositiva e 2. rigoroso controllo delle fonti, con citazioni bibliografiche, quando serve. Il punto è questo: è giusto spiegare ai non medici la medicina in maniera comprensibile, ma è sbagliato essere approssimativi nei riferimenti scientifici, dando magari informazioni fuorvianti. La rigorosità che caratterizza la medicina come scienza deve sempre essere alla base di ogni confronto e purtroppo internet non sempre ci offre il controllo delle fonti.
Ora sta a voi che mi seguirete dire se centrerò il bersaglio.
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